Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00-13.00 / 15.00 - 18.00 Sabato su appuntamento dalle ore 09:00 - 13.00.

Visti per turismo

Per entrare regolarmente nel territorio italiano, il cittadino extra Eu deve:
Essere in possesso di un passaporto valido con scadenza superiore ai 3 mesi dopo la scadenza del visto, giustificare sia lo scopo che le condizioni di soggiorno tramite documentazione idonea.

Riuscire a preparare da soli tutta la documentazione  necessaria ai fini della richiesta di un visto, non è sempre facile e si rischia di incorrere in rigetti della domanda da parte dei Consolati di competenza.

Il nostro scopo è quello di facilitarvi il lavoro e di prepararvi la documentazione necessaria affinché possiate far arrivare i vostri cari in Italia.

Possiamo assistervi con:

  • TRADUZIONI IN DIVERSE LINGUE DEI DOCUMENTI RICHIESTI DALLE AUTORITA’ CONSOLARI 
  • ASSISTENZA E GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLA PRATICA
  • FIDEJUSSIONI BANCARIE
  • POLIZZE SANITARIE
  • LETTERA DI INVITO
  • DICHIARAZIONI DI OSPITALITA’

  E’ importante sottolineare che il rilascio del visto è sempre soggetto alla discrezionalità dell’Autorità Consolare: per tale motivo vi suggeriamo di acquistare il biglietto aereo solo dopo averlo ottenuto.

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Basterà una semplice telefonata per ottenere comodamente i documenti necessari per le vostre
esigenze di visto, polizze e fideiussioni e altre pratiche legali, grazie alla nostra esperienza nel
settore riusciamo ad ottenere velocemente i documenti da voi richiesti evitandovi lunghe file di
attesa e inconvenienti che possano capitare a chi non è esperto in questo ambito.
Eliminato l’obbligo di richiesta del permesso di soggiorno
Dal giugno 2007 gli stranieri che soggiornano in Italia per un periodo inferiore a tre mesi per visite,
studio, turismo o affari non devono chiedere il permesso di soggiorno.

Lo straniero appena entrato in Italia, anche se per breve soggiorno e anche se munito del visto di
ingresso, dovrà comunque presentare una dichiarazione o autodenuncia della propria
presenza (al valico di frontiera o alla questura), entro otto giorni dall’ingresso. Questa
dichiarazione di soggiorno deve essere presentata con un apposito modulo.
Il visto per l’Italia con invito viene rilasciato, come tutti i visti Schengen uniformi, per un soggiorno
massimo di 90 giorni da utilizzare in un solo viaggio (un ingresso) o in più viaggi (multi ingresso).
Generalmente, tuttavia, i visti per l’Italia vengono rilasciati per una durata pari a quella indicata dai
documenti presentati, come prenotazioni di voli e hotel, lettere d’invito, fideiussioni e polizze
sanitarie. I visti più lunghi (multi-ingresso con 90 giorni da utilizzare nell’arco di 6 mesi) di solito
sono concessi soltanto a chi ha già ottenuto un visto Schengen in passato.
Non è possibile soggiornare in Italia e nell’area Schengen per turismo per più di 90 giorni nell’arco
di 6 mesi. Se il richiedente ha già trascorso 90 giorni nei paesi dell’area Schengen (come totale di
tutti i giorni trascorsi in Italia più tutti i giorni trascorsi negli altri 25 paesi dello spazio comune)
deve aspettare un nuovo semestre per richiedere un nuovo visto Schengen.
Nazionalità che hanno bisogno del visto Schengen

I cittadini dei seguenti paesi hanno bisogno di un visto per visitare i paesi dell’area Schengen per
qualsiasi motivo:

Afghanistan, Algeria, Angola, Arabia Saudita, Armenia, Autorità Palestinese, Azerbaijan, Bahrein,
Bangladesh, Belize, Benin, Bhutan, Bielorussia, Bolivia, Botswana, Burkina Faso, Burundi,
Cambogia, Camerun, Capo Verde, Centrafrica, Ciad, Cina, Comore, Congo, Congo (Repubblica
Democratica), Corea del Nord, Costa d’Avorio, Cuba, Dominicana (Repubblica), Ecuador, Egitto,
Eritrea, Etiopia, Fiji, Filippine, Gabon, Gambia, Georgia, Ghana, Giamaica, Gibuti, Giordania,
Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Guyana, Haiti, India, Indonesia, Iran, Iraq, Kazakistan,
Kenia, Kirghizistan, Kosovo, Kuwait, Laos, Lesotho, Libano, Liberia, Libia, Madagascar, Malawi,
Maldive, Mali, Marocco, Mauritania, Myanmar, Mongolia, Mozambico, Namibia, Nauru, Nepal,
Niger, Nigeria, Oman, Pakistan, Papua-Nuova Guinea, Qatar, Ruanda, Russia, Sao Tomé e
Principe, Senegal, Sierra Leone, Siria, Somalia, Sri Lanka, Sud Africa, Sudan, Suriname,
Swaziland, Tagikistan, Tanzania, Thailandia, Togo, Tunisia, Turchia, Turkmenistan, Ucraina,
Uganda, Uzbekistan, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.

Nazionalità che non hanno bisogno del visto Schengen per brevi soggiorni

I cittadini dei seguenti paesi non hanno bisogno di visto d’ingresso per visitare i paesi dell’area
Schengen per un massimo di 90 giorni per turismo, affari, invito e gara sportiva:

Albania, Andorra, Antigua e Barbuda, Argentina, Australia, Bahamas, Barbados, Bosnia-
Erzegovina, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Corea del Sud, Costa Rica, Croazia,
Dominica, El Salvador, Ex-Repubblica Iugoslava di Macedonia (FYROM), Emirati Arabi Uniti,
Giappone, Grenada, Guatemala, Honduras, Hong Kong, Isole Salomone, Israele, Kiribati, Malesia,
Macao, Marianne del Nord, Marshall, Mauritius, Messico, Micronesia, Monaco, Montenegro,
Nicaragua, Nuova Zelanda, Palau, Panama, Paraguay, Perù, Saint Kitts e Nevis, Samoa, Santa
Lucia, Serbia, Seychelles, Singapore, Stati Uniti, St. Vincent e Grenadine, Taiwan, Timor Est,
Tonga, Trinidad, Tobago, Tuvalu, Uruguay, Vanatu, Venezuela.

NOTA BENE: chi si presentasse in questura con il visto per turismo scaduto per chiederne il
rinnovo può rischiare di ottenere un espulsione.
Chi è in possesso di un permesso di un visto per turismo potrebbe chiederne la conversione a lavoro
autonomo, all’interno delle quote del decreto flussi annuale.

Il rilascio del visto d’ingresso per turismo è altamente discrezionale, infatti la legge Bossi
Fini prevede addirittura che il provvedimento di rifiuto del rilascio del permesso di soggiorno
per turismo non debba nemmeno essere motivato dal consolato competente.
In altre parole si sancisce per legge che se si vuole si concede il visto per turismo, se non si vuole non lo si concede.

Se desideri maggiori informazioni, non esitare a contattarci.

Visti per turismo

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